Il rapporto sullo Stato sanitario dell’Italia ci dà un’immagine preoccupante: più del 30% della popolazione è in sovrappeso che, nella maggior parte dei casi, è determinato da errori e/o eccessi a tavola e da scarsa attività fisica.Ecco qualche consiglio per prevenire (o controllare) il problema
Oltre quattro italiani su dieci hanno un problema di peso: il 32% della popolazione adulta è sovrappeso e l’11% obeso.
Sono questi i dati (poco confortanti) emersi dal recente rapporto sullo Stato Sanitario del Paese, presentato di recente al Ministero della Salute.
Un fenomeno che non risparmia neppure l’infanzia: l’ultimo progetto ‘Okkio alla Salute’ del 2010 ha evidenziato infatti che 1 bambino su 3 ha un peso superiore alle soglie raccomandate per l’età di appartenenza, tanto che più dell’11% è obeso e quasi il 23% in sovrappeso.
L'introito di calorie superiore al fabbisogno giornaliero di norma, è la prima causa oltre ad una scarsa abitudine ad una adeguata attività motoria.
Come controllarlo? Ecco i consigli degli esperti.
OBESITA E CAUSE
L’obesità è determinata, sia nell’adulto che nel bambino, dall’interazione di diversi fattori - alcuni di tipo genetico e familiare, più raramente da alterazioni ormonali - ma più spesso da una scorretta alimentazione, caratterizzata da cibi ad alto valore energetico e con basso potere saziante, e da scarsa attività fisica, condizionata da svaghi per il tempo libero prevalentemente sedentari.
Mentre il binomio ‘buon’ cibo e ‘movimento’ sono un toccasana per la salute del corpo e della mente.
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INDICAZIONI UTILI
In caso di obesità e sovrappeso, ogni ‘terapia’ (studiata con lo specialista dietologo o nutrizionista) non deve essere finalizzata al raggiungimento del peso ideale ma ad ottenere una riduzione almeno del 10% dei chili in eccesso, soglia stimata utile per il miglioramento delle condizioni di salute.
In assenza di alterazioni metaboliche non sono necessarie esclusioni di particolari alimenti, ma è sufficiente seguire delle regole di sana e corretta alimentazione, prestando attenzione alla quantità dei cibi e all’utilizzo di strategie per evitarne gli eccessi (o le tentazioni).
Un decalogo dei sani comportamenti a tavola e lontano dai pasti può aiutare nel raggiungimento dell’obiettivo:
- Pianificare i pasti prestando attenzione a non fare intervalli troppo lunghi tra l’uno e l’altro
- Non saltare i pasti e gli spuntini di metà giornata
- Non lasciare cibo in vista, specie quello ad alto rischio di tentazione
- Tenere porzioni di verdura già pulita in frigorifero per i momenti più critici
- Fare porzioni piccole e servirsi di cibo solo una volta
- Mangiare lentamente: bocconi piccoli e masticati a lungo
- Evitare di acquistare cibi già pronti o precotti (ad alto contenuto di grassi) e prodotti in maxi confezioni, quali biscotti, bibite, snack dolci e salati
- Non affidarsi alle diete di moda o al ‘fai da te’ ma farsi seguire da un medico esperto
- Pesarsi una volta alla settimana: gratifica le conquiste raggiunte
- Non dimenticare di fare ogni giorno almeno 30 minuti di attività motoria, aerobica (ovvero che consumi preferibilmente il grasso in eccesso o ne prevenga la formazione…e soprattutto non faticosa, senza fiatone! In questo caso lo sforzo sarà anaerobico: basterà una passeggiata a passo sostenuto).
Consulenza: Prof.ssa Virginia Bicchiega, Medico Ricercatore Nutrizionista, Centro per l’Obesità, Istituto Auxologico Italiano, Piancavallo (VB) e Milano.